La Regione Emilia-Romagna ha emanato un bando per favorire la transizione digitale dei soggetti e delle organizzazioni dell’Emilia-Romagna che esercitano una attività economica in forma diversa da quella di impresa. Il contributo, a fondo perduto, è destinato alla realizzazione di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei propri processi gestionali e organizzativi, nei propri prodotti e servizi.
Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020 fino alle ore 13 del giorno 13 settembre 2023.
Chi può partecipare al bando
Possono partecipare i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica con forme giuridiche diverse da quelle tipiche delle imprese. Pertanto, non possono presentare domanda di contributo a valere sul presente bando le imprese, aventi qualunque forma giuridica, iscritte nel registro delle imprese.
Quali sono gli interventi ammessi
Sono ammissibili gli interventi che, attraverso l’implementazione delle più moderne tecnologie digitali, hanno l’obiettivo di favorire l’adozione di una gestione più efficiente e ottimizzata dei processi organizzativi e decisionali interni che caratterizzano l’attività dei soggetti proponenti e/o l’introduzione di modelli innovativi per il miglioramento nell’offerta dei propri servizi e/o prodotti o per la creazione di servizi e/o prodotti nuovi.
A quanto ammonta il contributo a fondo perduto per la transizione digitale
Il contributo è del 60% della spesa ritenuta ammissibile, incrementata di 10 punti percentuali nel caso in cui ricorra una delle priorità previste nel bando.
Il contributo complessivo concedibile, non potrà superare l’importo massimo di 50.000 euro.
Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009