I dati esaminati dall’Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna danno evidenza della presenza e della diffusione delle micro-piccole imprese e dell’artigianato sul territorio montano della regione evidenziandone il loro contributo all’economia emiliano romagnola.
Clicca qui per scaricare la Ricerca Montagna 2020 effettuata dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna, con un focus sul digitale e la demografia del territorio.
Nei comuni montani della regione le micro-piccole imprese (Mpi) sono 95.118 e rappresentano il 99,2% dell’intero tessuto imprenditoriale, nel dettaglio il 94,6% sono micro imprese con meno di 10 addetti e il 4,6% sono piccole imprese con 10-49 addetti. Rispetto ai comuni non montani si osserva un maggior peso delle micro imprese (94,6% comuni montani > 93,1% comuni non montani) che trova spiegazione anche nella conformità del territorio stesso. La medesima evidenza la si coglie per la provincia di Forlì-Cesena dove le micro-piccole imprese rappresentano il 99,2% del numero complessivo di imprese presenti sull’intero territorio.
In queste Mpi del territorio montano sono occupati 243.384 addetti pari al 68,1% del numero totale di lavoratori dipendenti e indipendenti. Nel dettaglio il 45,4% è occupato in micro imprese e il 22,7% in piccole imprese.
Di queste Mpi molte sono artigiane. La realtà a valore artigiano – che si contraddistingue per i suoi segni distintivi quali flessibilità e rapidità, resilienza, collaborazione, radicamento nel territorio, mutualità e sussidiarietà, inclusione sociale, orientamento al green, creatività e personalizzazione e full made in Italy – è presente sul territorio montano dell’Emilia-Romagna con 28.467 imprese, che pesano per il 27,1% sulle 105.163 imprese totali dislocate su montagne e colline. Nell’area montana della provincia di Forlì Cesena oltre 1 impresa su 4 è a valore artigiano. Nelle imprese artigiane delle zone collinari e montane della regione gli occupati sono 61.800, pari al 17,9% del totale.