Aumento del costo del credito con conseguente calo degli investimenti, crescita dell’occupazione ma difficoltà nel reperire manodopera, crescono le imprese e calo dell’export: questi sono alcuni dati nel report “Tendenze e prospettive a inizio 2024 per l’Emilia-Romagna” a cura dell’Osservatorio MPI Confartigianato.
I dati, in sintesi, tratteggiano un quadro per lo più a tinte chiare, sebbene diversi indicatori mostrino una fase di rallentamento. Il susseguirsi della stretta monetaria e il rallentamento del commercio internazionale, che si intreccia con situazioni destabilizzanti come il protrarsi della guerra in Ucraina e l’inasprimento del conflitto in Medio Oriente, hanno reso il contesto più turbolento, portando diversi indicatori economici a ridurre il passo di crescita.
Tra i fattori che stanno rallentando il passo dell’economia della regione figura il calo degli investimenti che nel lungo periodo potrà determinare l’affievolimento della capacità del sistema d’impresa di affrontare le transizioni in atto, da quella demografica a quella digitale fino a quella correlata al tema della sostenibilità.
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