La Regione Emilia-Romagna, con un’ordinanza emanata il 24 settembre 2020, ha deciso di consentire la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi che si terranno nelle giornate che vanno dal 27 al 30 settembre.

In particolare si tiene conto delle richieste avanzate dalle società sportive Pallacanestro Reggiana, Virtus Bologna, Modena Volley, Ravenna Volley, Bologna Fc, Spal e Reggio Audace.

Stadi aperti per le partite di calcio

Nell’ordinanza si legge che la Regione ha deciso di “consentire la partecipazione del pubblico alle partite di calcio professionistico in programma il giorno 27 settembre 2020 a Bologna (Bologna – Parma) e a Reggio Emilia (Reggiana – Pisa) e il giorno 30 settembre 2020 a Ferrara (Spal – Bari) e a Reggio Emilia (Reggiana – Monopoli), entro il limite dei 1.000 spettatori, nel pieno rispetto delle disposizioni dettate dal dpcm del 7 agosto e dalle ‘Linee guida regionali per la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi’, approvate con decreto regionale del 7 agosto”.

Per consentire il corretto svolgimento delle manifestazioni sportive, in piena sicurezza sanitaria, le precedenti indicazioni sono integrate dalle seguenti prescrizioni:

  • il divieto di assistere all’evento da postazioni in piedi
  • la vendita di biglietti esclusivamente on-line e/o in prevendita per evitare code e assembramenti alle biglietterie che dovranno esse
    re chiuse al momento dell’evento
  • la registrazione, nel rispetto della normativa sulla privacy, dei dati relativi agli acquirenti e conservazione per almeno 14 gg. degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing
  • la pianificazione di un numero congruo di varchi per l’accesso del pubblico così da evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti
  • il divieto di introdurre all’interno del palazzetto striscioni, bandiere o altro materiale
  • il divieto di contatto fra giocatori e spettatori alla fine della partita
  • uno scaglionamento a gruppi degli spettatori nella fase di deflusso al termine della manifestazione tramite un programma definito, diffuso dallo speaker e coordinato dal personale di vigilanza accuratamente formato
  • la presenza di un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure comportamentali
  • il soggetto gestore si impegna, sotto la propria responsabilità, alla corretta e rigorosa applicazione dei protocolli predisposti allegati alle note citate in premessa, nonché alla vigilanza sulla loro attuazione, che deve garantire tutte le misure organizzative atte a evitare assembramenti durante l’accesso e il deflusso del pubblico all’impianto, durante la permanenza nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici

Le partite di pallacanestro e pallavolo nei palazzetti

La Regione concede, inoltre, per lo svolgimento delle partite valide per i campionati di Pallavolo e della Legabasket che si terranno il 27 settembre 2020 a Bologna (Virtus Bologna – Cantù), a Casalecchio di Reno (BO) (Pallacanestro Reggiana – Olimpia Milano), a Ravenna (Consar Ravenna – Piacenza) e a Modena (Leo Shoes Modena – Monza), una deroga al numero massimo di spettatori precedentemente stabilito, consentendo l’accesso del pubblico negli impianti sportivi nel limite del 25% della capienza e a condizione che:

  • il soggetto gestore si impegni, sotto la propria responsabilità, alla corretta e rigorosa applicazione del protocollo proposto, nonché alla vigilanza sulla sua attuazione, che deve garantire tutte le misure organizzative atte a evitare assembramenti durante l’accesso e il deflusso del pubblico all’impianto, durante la permanenza nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici, nonché al rispetto del distanziamento interpersonale, considerando anche una distanza di almeno 5 metri tra il pubblico e il campo di gioco
  • il soggetto gestore conservi per almeno 14 gg. copia degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing