Pulizia e sanificazione, in Emilia-Romagna più di 2000 imprese artigiane

In Italia si contano 34.298 imprese attive e 436.944 addetti, di cui 403.570 sono dipendenti e rappresentano il 92,4% degli addetti. Le micro e piccole imprese con meno di 50 addetti sono la quasi totalità delle imprese del comparto (96,5%) per un totale di 33.106 imprese e concentrano un terzo (32,6%) degli addetti, pari a 142.246 unità, ed oltre un quarto (27,2%) dei dipendenti che sono 109.649 e rappresentano i tre quarti (77,1%) degli addetti nelle MPI del comparto.

Nell’artigianato si contano 21.627 imprese e 70.861 addetti, di cui 45.629 sono dipendenti e rappresentano il 64,4% degli addetti dell’artigianato del comparto. Tra le imprese del settore è marcata la vocazione artigiana: nell’artigianato si concentra, infatti, il 63,1% delle imprese, quota ampiamente superiore al 23,7% registrato per il totale dell’economia non agricola; per quanto riguarda gli addetti e i dipendenti l’incidenza dell’artigianato è in linea con quella media di tutti i settori.

Le imprese di sanificazione nel territorio dell’Emilia Romagna

Dall’analisi risulta, come anticipato, che le imprese del settore, in Emilia-Romagna, sono 2.629, di cui 2.021 risultano essere artigiane (il 76,9% dell’interno comparto). Considerando i dati provinciali, prima risulta Bologna, con 787 imprese su un totale di 957 (82,2% del totale). Seguono Modena, con 289 imprese artigiane su 413 (70% del totale) e Parma, con 223 su 302 (che valgono il 73,8% del comparto). Sopra al  70% anche Ferrara, 105 su 133 (78,9%), Reggio Emilia (155 su 205, per 75,6%), Rimini (117 su 151, per 77,5%), Ravenna, con 133 su 174 (76,4%) e Forlì-Cesena con 114 su 152 (75%). Chiude la provincia di Piacenza con 98 imprese artigiane su 142, che valgono il 69% del comparto.