Si è svolto il 30 maggio scorso l’evento “Pmi e disastri climatici. Strumenti di prevenzione, gestione e tutela per la business continuity”, organizzato da Confartigianato Bologna Metropolitana al Savoia Hotel Regency.

Questi i temi principali trattati durante il convegno:

  • Dissesto idrogeologico: le zone più a rischio e gli interventi della Regione Emilia-Romagna
  • L’impresa non è un’isola: progettare e gestire l’attività tenendo conto del suo contesto
  • Il Piano di continuità operativa (BCI) e il Piano di ripristino dopo l’emergenza: le strategie per assicurare la sopravvivenza delle organizzazioni
  • Rischi catastrofali: la legge di bilancio e i nuovi obblighi assicurativi per le imprese
  • Assicurazioni: l’importanza dell’analisi dei rischi per garantire la continuità di business.
  • ESG: rischi, standard o indicatori? Comprendere le tre dimensioni della sostenibilità per cogliere opportunità e ridurre i rischi

Presenti numerosi architetti, ingegneri, geometri e periti industriali, a cui il corso era rivolto per l’accreditamento agli Ordini e ai Collegi.

 

I dati delle emergenze

Durante l’evento è emerso come, in Italia, il 25% delle piccole e medie imprese possa subire danni legati alla crisi climatica. Bologna è la città metropolitana con i territori più esposti a rischio esondazioni. In Emilia Romagna le aree potenzialmente allagabili raggiungono il 45,6% dell’intero territorio regionale e la popolazione esposta supera il 60%”. Il 14,6% del territorio dell’Emilia-Romagna è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per rischio frane. I danni diretti e i costi per l’emergenza relativi all’alluvione di un anno fa ammontano a 8,5 miliardi di danni (dato del dipartimento di Protezione civile Emilia Romagna).

 

Servadei: “Fornire alle imprese gli strumenti per affrontare il cambiamento climatico”

“Una giornata dedicata a illustrare alle imprese associate, nonché agli Ordini professionali, come possono difendersi da quello che sta succedendo, e che succederà in futuro, dal punto di vista ambientale. Un’esigenza sorta lo scorso anno, a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023, che come Confartigianato abbiamo affrontato cercando di portare alle nostre imprese gli strumenti per affrontare il cambiamento climatico. Sono certo che oggi, gli artigiani presenti, sono tornati a casa con un bagaglio pieno di notizie e informazioni utili”.

 

Renzi: “Assicurare la sicurezza e la continuità lavorativa delle imprese”

“Confartigianato Bologna Metropolitana ha messo in campo questa iniziativa ad un anno dai tragici eventi del maggio 2023 con una valenza formativa sia sul fronte interno sia per il sistema delle imprese e i liberi professionisti, con l’intento di analizzare quelli che possono essere degli strumenti che ci aiutano a  prevenire le calamità naturali o a ridurre gli impatti – ha sottolineato Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. I nostri artigiani sono i veri protagonisti della vita del territorio, uomini e donne che sono stati capaci di reagire alla drammaticità degli eventi facendo rete, aiutandosi a vicenda per mitigare gli effetti dell’alluvione. Il nostro obiettivo è quindi di mettere in campo tutto ciò che è possibile per assicurare la sicurezza e la continuità lavorativa delle imprese in contesti climatici che sono sempre meno un’anomalia”.