Con il Decreto sul Pnrr, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 2 marzo, prendono avvio i nuovi incentivi legati al Piano Transizione 5.0.

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Che cos’è la Transizione 5.0

Con il Piano Transizione 5.0 si attiva la nuova fase evolutiva dell’industria, successiva al 4.0 e basata su tre pilastri:

  • umano-centrismo
  • resilienza
  • sostenibilità

La transizione 5.0 nasce dall’unione di due importanti pilastri di cambiamento:

  • la transizione digitale, cioè l’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, il cloud computing, l’internet delle cose, la robotica, la blockchain, che consentono di migliorare l’efficienza, la qualità e la competitività dei processi produttivi.
  • la transizione ecologica, cioè il passaggio da un modello di sviluppo basato sui combustibili fossili a uno basato sulle fonti rinnovabili, che valorizza il riciclo, il riuso e la rigenerazione delle risorse.

 

Chi può beneficiare dei fondi del Piano Transizione 5.0

Beneficiarie dei fondi sono tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.

Per accedere ai fondi tali realtà devono attivare, negli anni 2024 e 2025, nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che prevedano una riduzione dei consumi energetici.

 

Quali sono le spese ammesse al credito d’imposta

Possono accedere al Ccredito d’imposta Transizione 5.0 gli stessi beni già previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0 ma a condizione che, tramite gli stessi, si raggiunga complessivamente una riduzione dei consumi energetici non inferiore al 3 per cento o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento.

Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009