È disponibile il nuovo modulo di autodichiarazione, da portare con sé in caso di spostamenti durante il periodo dell’emergenza Coronavirus.
modello autodichiarazione versione 26 marzo
Il modulo, che va mostrato alle forze dell’ordine qualora vi sia un controllo, contiene una nuova voce con la quale il soggetto deve dichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dal Dpcm dell’8 marzo. Tale decreto impone il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al Coronavirus.
Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi il modulo dell’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.
Ricordiamo che gli spostamenti dal proprio domicilio (o residenza) sono permessi per quattro motivazioni:
1 – comprovate esigenze lavorative: andare e tornare dal proprio lavoro o dal luogo di lavoro di un cliente. A tal riguardo consigliamo, al lavoratore, di portare con sé un’ulteriore dichiarazione da parte dell’azienda, o del cliente, che certifichi la reale necessità della presenza sul posto di lavoro.
2 – situazioni di necessità: ad esempio andare a fare la spesa, acquisti di prima necessità o necessità di assistenza famigliare ad anziani o minori.
3 – per motivi di salute: visite o esigenze sanitarie.
4 – rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza, qualora ci si trovi lontani da esso. Una volta rientrati, ci si dovrà attenere al dettato del Dpcm dell’11 marzo e alle restrizioni in esso contenute.
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