Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura e delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, ha firmato lo scorso 20 luglio il decreto che istituisce il marchio identificativo del regime di qualità “Prodotto di montagna”. Il logo, come si vede nell’immagine allegata, è verde con una montagna stilizzata e può essere inserito sui prodotti previsti dal regime di qualità. L’indicazione facoltativa di qualità “Prodotto di montagna” è riservata alle materie prime che provengono essenzialmente dalle zone montane e agli alimenti trasformati, nel caso in cui la trasformazione, la stagionatura e la maturazione avvengono in montagna.
Negli intenti del Ministero, il marchio servirà a “tutelare i prodotti di montagna e quindi premiare il lavoro di migliaia di piccole e medie imprese che contribuiscono a tenere viva l’economia del Paese”. Il marchio aiuterà i consumatori a riconoscere più facilmente le produzioni che presentano materie prime che provengono da zone montane o che vengono trasformate in montagna.
Secondo i dati della Fondazione Montagne Italia, il valore dell’agricoltura montana in Italia è di 9,1 miliardi di euro di cui 6,7 miliardi negli Appennini e 2,4 miliardi nelle Alpi. Gli occupati nel settore, tra il 2011 e il 2016 nelle province alpine sono aumentati del 10%.