In Emilia-Romagna più di due imprese su tre (il 70,5%) che operano nelle industrie alimentari e delle bevande con dipendenti hanno effettuato investimenti in almeno uno degli ambiti della trasformazione digitale nel 2021. Un risultato inferiore al 75,6% dell’industria (che comprende manifatturiero e costruzioni) e al di sotto di tutti gli altri settori manifatturieri eccetto quello del Legno e mobili e della Moda.
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Rispetto al periodo 2016-2020 aumenta in regione la quota di imprese dell’Alimentare che investono nella trasformazione digitale (+3,1 punti), in modo più marcato rispetto al totale Industria (+1,3 punti). I principali aspetti tecnologici in cui investono sono strumenti software per l’acquisizione e la gestione di dati (43,3%), internet ad alta velocità, cloud, mobile e big data analytics (40,6%) e sicurezza informatica (36,6%). Tuttavia in ciascun aspetto tecnologico la diffusione rimane inferiore rispetto alla restante Industria.
Il ritardo tecnologico del settore alimentare persiste nonostante la rapida crescita degli investimenti che si può osservare tra il periodo 2016-2020 e il 2021, che vede un incremento di +9,9 punti nella diffusione di investimenti in sicurezza informatica (da 26,7% a 36,6%) e +9,3 punti nella diffusione di Internet ad alta velocità, cloud, mobile e big data analytics (da 31,3% a 40,6%).
Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009