Domenica 24 marzo si celebra la Giornata europea del gelato artigianale, istituita dal Parlamento Europeo nel 2012.

Fra le motivazioni si spiega che “tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato membro”.

Fra gli obiettivi anche il favorire le scelte dei consumatori sempre più orientate verso “alimenti sani, più nutrienti, più gustosi e ottenuti con metodi tradizionali che non si ripercuotano sull’ambiente” e sostenere la “produzione di qualità rappresentata dal gelato artigianale quale settore di competitività per l’economia europea”.

Il Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna ha condotto uno studio sul sistema dell’offerta.

 

Lo studio del Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna per la Giornata europea del gelato artigianale

Dall’analisi dei dati relativi all’anno 2023 si evidenzia la presenza di 1.133 laboratori di gelateria. Elevata la vocazione artigiana con le 816 gelaterie artigiane che rappresentano, infatti, il 72% del totale, quota di gran lunga superiore rispetto al 27,7% registrato per il totale economia. Va considerato che il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con il gelato e dei laboratori che producono gelati senza vendita al dettaglio, per tale motivo nostre precedenti analisi non sono confrontabili.

In chiave territoriale, tra le principali province emiliano-romagnole, si stima un numero di laboratori di gelateria pari a 238 unità a Bologna, pari a 144 unità a Modena e pari a 142 unità a Reggio Emilia.
I laboratori artigianali, che rappresentano quasi i tre quarti dei laboratori presenti in tutte le province, hanno invece peso maggiore nei territori di Piacenza (79,8%), Reggio Emilia (78,2%) e Parma (77,9%).