È stato approvato mercoledì 31 marzo 2021 il decreto legge che introduce nuove misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid19.
Decreto legge 31 marzo, prorogate le norme dei Decreti 2 marzo e 13 marzo
Il testo prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 (salvo che le stesse contrastino con quanto disposto dal medesimo decreto-legge) e di alcune misure già previste dal decreto-legge 13 marzo 2021. In particolare, la proroga riguarda:
- l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione
- l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni
- la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale
A scuola in presenza fino alla Prima media
Il Decreto legge 31 marzo dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, Asilo nido e scuola materna, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione, scuole elementari, e del primo anno della scuola secondaria di primo grado, prima media.
Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% degli studenti in zona arancione. In zona rossa le relative attività si svolgono a distanza. Garantita comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Altre novità nel Decreto 31 marzo
- esclude la responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino, per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo dell’emergenza, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative
- introduce disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario, prevedendo una dettagliata procedura per la sua operatività e adeguate misure in caso di inottemperanza. Qualora vi sia una scelta di non vaccinarsi il personale riceverà assegnazione a diverse mansioni ovvero la sospensione della retribuzione
- dispone deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici prevedendo lo svolgimento di una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità semplificate per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni. È esclusa l’applicazione delle procedure derogatorie per il personale in regime di diritto pubblico. Inoltre, dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico
(Nell’immagine Palazzo Chigi, foto Simone Ramella da Flickr).