L’accesso al credito è al centro di una nuova ricerca dell’Osservatorio di Confartigianato.La pesante crisi economica conseguente alla lotta al coronavirus, il conseguente calo dei ricavi e l’incertezza acuita dalle recrudescenze dei contagi in attesa dell’entrata a pieno regime della campagna vaccinale hanno determinato tensioni elevate e senza precedenti sulla liquidità delle imprese soprattutto di minor dimensione. Grazie alle riaperture si irrobustiscono i segnali di miglioramento già evidenziati nella terza e nella quarte edizione dell’Osservatorio, nonostante le recenti tensioni sul versante dei costi delle materie prime.
Il trend di richieste alle Associazioni sul credito
Fin dalle prime fasi della crisi, le Associazioni del sistema Confartigianato hanno registrato una crescente richiesta delle imprese agli sportelli associativi e segnalato alcune difficoltà del sistema bancario ad adeguarsi tempestivamente, anche per difficoltà operative, al mutato contesto. Con l’obiettivo di valutare le condizioni delle imprese nel corso della crisi, Confartigianato ha inteso valorizzare le opinioni della propria rete di esperti presente sul territorio mediante una rilevazione qualitativa, coordinata dalla Direzione politiche economiche, basata su interviste dei responsabili degli Uffici Credito delle Organizzazioni confederate e dei Confidi.
Il panel di esperti rappresenta territori ai quali si riferisce il 72,4% del totale dei prestiti alle micro e piccole imprese (MPI) con meno di 20 addetti, il più alto grado di copertura del mercato del credito delle MPI dall’inizio delle rilevazioni.
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