Nel periodo settembre-ottobre 2020 migliora in modo diffuso, rispetto alla rilevazione di giugno, l’atteggiamento delle banche nei confronti delle richieste di credito delle imprese italiane. Questo è quanto emerge dalla terza rilevazione del Centro Studi di Confartigianato Imprese su un campione pari al 67,7% delle micro e piccole imprese in Italia.
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Cresce il credito alle imprese
Gli intervistati hanno avuto risposte positive soprattutto per il ricorso a garanzia del Fondo centrale fino a 30 mila euro e fino 800 mila euro e per il rinnovo dei fidi rispetto alla proposta di sospensione. Si segnala in particolare in 9 casi su 10 l’atteggiamento favorevole in relazione al ricorso alle garanzie di minore importo (fino a 30 mila euro). Contenuto l’atteggiamento dilatorio delle banche, segnalato in particolare nel ricorso alla garanzia SACE.
Le banche del territorio
Migliora la disponibilità delle banche più presenti sul territorio, in particolare per le banche minori (saldo positivo del 72%, in miglioramento rispetto al 47% della precedente rilevazione). Per le banche di piccole dimensioni si segnala un ancora ampio saldo positivo (31%), ma in diminuzione (era 44% a giugno).
Il ruolo del Fondo di Garanzia per il credito alle imprese
La quasi totalità (99%) degli esperti conferma lo svolgimento della missione del Fondo di Garanzia affidata nei confronti delle micro e piccole imprese: uno su due (47%) esprime un giudizio pienamente positivo senza riserve. Il panel prevede un aumento del 16% delle cessazioni e default d’impresa, fenomeno in attenuazione rispetto al 23% della precedente rilevazione, e ritiene che entro la fine dell’anno un quinto (21%) delle imprese sarà soggetta a rischi operativi e avrà difficoltà nel proseguire l’attività.