In un contesto di crescente digitalizzazione dell’economia, si pone in primo piano il tema della sicurezza informatica di cittadini e imprese.

Gli ultimi dati Istat relativi ai delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2022 mostrano una crescita tendenziale del numero di vittime di reati informatici del +9,2% in Emilia-Romagna , il secondo incremento più marcato dopo le Marche (+9,7%) a fronte del -1,6% nazionale. La variazione è ancora più significativa se paragonata con il 2019 (+39,6% in Emilia-Romagna) e in costante crescita da anni.

Nell’87,4% dei casi si tratta di vittime di truffe e frodi informatiche, come il phishing e il furto di soldi durante pagamenti online, mentre il restante 12,6% è vittima di delitti informatici, che comprendono i furti di dati per ricatto o da vendere nel dark web e l’interruzione di servizi e siti web. Si tratta di un genere di reati che coinvolge 48 persone ogni diecimila residenti, dato lievemente superiore alla media nazionale (45 vittime/10.000 residenti).

Scarica la ricerca del Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna.

Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009