Secondo i dati elaborati dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna, nel trimestre marzo-maggio 2020, si calcola che il valore delle vendite attraverso il canale dell’e-commerce, in regione, è incrementato di 194 milioni di euro. Una crescita particolarmente significativa nel difficile contesto della crisi provocata dal Covid-19.
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Nel corso dell’emergenza sanitaria le micro e piccole imprese emiliano-romagnole hanno significativamente aumentato l’utilizzo del canale digitale per relazionarsi con clienti e fornitori. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna si riscontra che il 57,3% delle imprese intervistate ha implementato l’utilizzo di una o più tecnologie digitali tra le quali sito web, social network, piattaforme di videoconferenze, formazione on-line ed e-commerce. In valore assoluto si tratta di 162 mila micro e piccole emiliano-romagnole. In particolare, il 70,5% di queste imprese ha aumentato l’utilizzo di uno o più strumenti digitali, il 36,9% ne ha ampliato le funzionalità e il 29,1% ha introdotto uno o più strumenti digitali, non presenti in azienda prima della crisi da coronavirus.
“Le micro e piccole imprese della regione hanno dimostrato ancora una volta di saper reagire alle difficoltà ricorrendo in questo caso al digitale – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna -, strumento che da sempre Confartigianato considera uno dei driver fondamentali per la ripartenza dell’economia. In questi dati c’è anche, e soprattutto, il grande lavoro compiuto dalle Associazioni di Confartigianato nei territori, ad affiancare in modo efficace le imprese in questa difficile fase”.