La Regione Emilia-Romagna ha emanato un bando per contrastare i fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi e favorire, nelle località scarsamente popolate, un presidio capace di fornire beni e servizi di prima necessità. Il bando prevede contributi per progetti finalizzati all’insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali.

 

Chi può partecipare al bando

Possono partecipare al bando regionale le piccole e medie imprese, anche organizzate in cooperative di comunità, attive nei settori del commercio, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di servizio, al momento della presentazione della domanda, i requisiti soggettivi indicati al paragrafo 1 del bando.

 

Quali sono gli interventi ammessi a contributo

Sono ammessi gli interventi finalizzati all’insediamento, avvio e sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali localizzati in aree comunali soggette a fenomeni a fenomeni di rarefazione commerciale.

Per la realizzazione dei suddetti interventi sono considerate ammissibili le spese di seguito indicate, direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario a decorrere dall’1 gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026 o al diverso termine individuato a seguito di eventuale concessione di proroga, per:

  • l’acquisizione, la progettazione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l’ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività d’impresa e l’acquisizione delle relative aree;
  • l’acquisto, il rinnovo e l’ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l’esercizio e l’attività d’impresa;
  • l’acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;
  • la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
  • la realizzazione di punti di informazione turistica (IAT diffusi) secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1223/2023e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.
    Nella spesa complessiva può essere inclusa quella per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30% del totale delle spese previste per il progetto.

I contributi sono concessi in regime de minimis, nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di 40.000 euro.

 

La scadenza di presentazione delle domande

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre il 30 settembre 2024 mediante posta elettronica certificata (PEC) a questo indirizzo email con l’esclusione di qualsiasi altro mezzo di trasmissione. Fa fede esclusivamente la data di invio della PEC.

 

Contatta la tua sede di Confartigianato per avere maggiori informazioni o per l’invio della domanda