È ottimo il risultato ottenuto dall’azione congiunta di Confartigianato e Cna Emilia-Romagna per il “Bando per la transizione digitale delle imprese italiane”. Il bando è promosso dalla Regione Emilia-Romagna ed è stato fortemente voluto e sostenuto dalle due associazioni di categoria.

248 le domande complessivamente presentate, di cui 230 valutate positivamente, per un valore di investimenti di oltre 27 milioni di euro complessivi di cui 8 milioni finanziati a fondo perduto dalla Regione Emilia-Romagna. Sono inoltre 125 le previsioni complessive di nuove assunzioni dichiarate dalle imprese che hanno presentato i progetti.

Questi i dati presentati in conferenza stampa congiunta da Confartigianato e Cna Emilia-Romagna a cui era presente anche l’assessore regionale Vincenzo Colla.

Il bando per la transizione digitale

Con una finestra di meno di 20 giorni di apertura (il bando pubblicato dalla Regione il 4 marzo 2021, prevedeva che le domande fossero presentate dal 13 al 30 aprile 2021), la misura ha ottenuto un importante successo di partecipazione. Altrettanto importanti sono i suoi obiettivi: favorire la realizzazione, da parte delle imprese artigiane, di progetti innovativi finalizzati a introdurre le più moderne tecnologie digitali necessarie per accrescere l’efficienza dei processi produttivi e aziendali interni. Anche nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali delle produzioni, e a rafforzare il loro posizionamento all’interno della catena del valore delle filiere di appartenenza.

Obiettivi in gran parte raggiunti, infatti le tecnologie digitali e di industria 4.0 che saranno introdotte dai 230 progetti ammessi a finanziamento sono così distribuite:

  • 43% Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi;
  • 12% Internet delle cose (IOT);
  • 11% Cloud computing;
  • 9% Robotica collaborativa;
  • 5% Big data & Analytics;
  • 5% Simulazioni virtuali;
  • 15% Altre soluzioni (stampanti 3d, cyber security, realtà aumentata, ecc).

Molti progetti prevedono la combinazione di più tecnologie, realizzando così una vera e propria integrazione dei processi produttivi.

Il ruolo dei Digital innovation hub nella transizione digitale

Altra scommessa vinta è stata l’innovativa modalità di affiancamento al progetto finanziato per assicurare un effettivo impatto, che prevedeva il coinvolgimento dei soggetti accreditati al network nazionale impresa 4.0 e in particolare i Punti impresa digitale (Pid), i Digital innovation hub (Dih) e i Competence center, attribuendo loro un concreto ruolo nel supporto delle imprese già durante la fase di preparazione della candidatura, per garantire la piena coerenza della proposta con gli obiettivi del bando.