Il presidente della federazione regionale di Confartigianato Emilia-Romagna, Marco Granelli, ha partecipato, nella serata di venerdì 7 settembre 2018, al dibattito che si è tenuto nell’ambito della Festa Nazionale dell’Unità di Ravenna, dal titolo “Sviluppo ed equità sociale nell’Italia di oggi e di domani”. All’incontro erano presenti anche Vincenzo Colla, segretario confederale della CGIL, Sara Moretto, deputato del Pd, Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad e presidente di Agecore, e Bruno Tabacci, deputato del Centro Democratico.

“Gli artigiani e le micro e piccole imprese vivono in un clima poco favorevole, che non permette di lavorare in modo sereno e con una prospettiva. Noi chiediamo con forza una normativa confacente alle Mpmi che in Italia sono 4,313 milioni e che rappresentano più del 99% della forza economica del Paese” ha detto Marco Granelli.

“L’artigianato è oggi penalizzato da una legge quadro ormai obsoleta. Il nostro auspicio è quello di avere uno Stato, e una Politica, che guardano con maggior attenzione alle micro e piccole imprese. In Italia, oggi, il credito, il fisco, la burocrazia e il lavoro sono temi che opprimono le Pmi perché vengono trattati quasi esclusivamente considerando le imprese di grandi dimensioni”, ha continuato Granelli.

Il presidente regionale ha inoltre messo in evidenza i valori etici che contraddistinguono le micro e piccole imprese italiane: “Nonostante sia stato ghettizzato il mondo delle Mpmi ha saputo rigenerarsi proprio grazie a quei valori artigiani che ne alimentano le radici. Oggi noi vogliamo ristabilire forte e chiaro il nostro essere artigiani, che racchiude valori come la passione, la tenacia, la flessibilità, la creatività e la capacità di cogliere quelle politiche di ammodernamento richieste da Manifattura 4.0”.

“I valori artigiani sono valori attuali, che danno un’idea di ciò che è oggi il nostro sistema impresa. Chi fa impresa non si preoccupa solo del profitto in termini economici, ma cerca di valorizzare e far crescere il proprio capitale umano, ha un legame forte con il territorio e con la famiglia. Territorio, famiglia e impresa sono in Italia un tutt’uno inscindibile che apre le porte a un welfare d’azienda e di comunità che sempre più supplisce alle carenze del pubblico, che non può certo sostenere le crescenti esigenze della società, che chiede più equità, più solidarietà e più giustizia nella redistribuzione della ricchezza”, ha concluso Granelli.

 

Qui il video del dibattito: l’intervento del presidente Granelli comincia al minuto 26′.