Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, delegato dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, hanno dato oggi, mercoledì 28 febbraio, l’ok all’Accordo preliminare sull’autonomia rinforzata, prevista dalla Costituzione nell’articolo 116, rispettando le indicazioni e il mandato conferito dall’Assemblea legislativa regionale e dalle rappresentanze economiche, sociali e istituzionali dell’Emilia-Romagna, riunite nel Patto per il Lavoro.
“Accogliamo con soddisfazione la notizia che è stato siglato l’Accordo preliminare sull’autonomia rinforzata per la Regione Emilia-Romagna, in attuazione dell’art. 116 della Costituzione – commenta Marco Granelli, presidente di Confartigianato regionale Emilia-Romagna -. Come Associazione esprimiamo un convinto apprezzamento per questa sfida, che sarà fondamentale su temi quali lavoro, istruzione, ambiente, salute, ricerca-innovazione ed export. Ciò che ci preme ribadire è che le competenze che si aggiungeranno all’agenda regionale non introducano nuovi oneri e burocrazia per le imprese e che le risorse finanziarie trasferite siano adeguate per esercitare le nuove funzioni”.
L’Accordo conferisce la possibilità di aumentare il numero di competenze di cui si chiede la gestione diretta, i meccanismi e i criteri per stabilire quali saranno le risorse destinate alla Regione per attuare l’autonomia rinforzata, con cui migliorare i già alti standard di rendimento delle istituzioni regionali e locali a beneficio dell’intera comunità emiliano romagnola, attuare modelli organizzativi sempre più innovativi e portare sempre più vicino ai territori funzioni rilevanti. Vi sono poi quattro allegati relativi alle materie all’interno delle quali vengono definiti i nuovi poteri della Regione: Politiche del lavoro, Istruzione, Salute, Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.