Uno dei caratteri che denotano la modernità del valore artigiano è rappresentato dalla crescente presenza di imprese artigiane digitali, i cui servizi sono indispensabili per famiglie e imprese per adattare e sfruttare a pieno le tecnologie disponibili sul mercato.
I dati, forniti dal Centro studi di Confartigianato durante la Giornata del Valore Artigiano del 19 marzo 2022, (disponibili in sintesi a questo link), parlano di un artigianato digitale che rappresenta una risposta ai fabbisogni che emergono con la progressiva digitalizzazione dei processi produttivi e delle attività delle famiglie, accelerata nel corso dell’emergenza sanitaria. Nel corso dell’anno della pandemia, tra le imprese è triplicato l’utilizzo di applicazioni di messaggistica e di videoconferenza, e l’’uso di newsletter, tutorial, webinar, corsi ecc.. Significativo ampliamento anche degli investimenti tecnologici finalizzati a migliorare la qualità e l’efficacia del sito web, mentre l’intensificazione del lavoro a distanza genera una maggiore domanda di server cloud, postazioni di lavoro virtuali e di apparecchiature informatiche per i dipendenti. Raddoppiano le imprese che vendono tramite la Rete, sia con l’e-commerce tramite il proprio sito web che mediante comunicazioni dirette.
In chiave territoriale, tra le principali regioni con oltre 500 imprese, si rileva in sei di queste una crescita superiore alla media e nel dettaglio, si tratta di Emilia-Romagna con il +3,7%, Veneto con il +3,6%, Lombardia e Lazio, entrambe con il +3,4%, Marche con il +3,3% e Piemonte con il +3,0%. Considerando le principali province, con almeno 100 imprese artigiane dei servizi digitali, in nove si rileva una crescita doppia rispetto alla media: Rimini (+17,0%), Ferrara (+12,2%), Ancona (+9,6%), Varese (+7,8%), Palermo (+7,5%), Napoli (+7,2%), Macerata (+6,9%), Padova (+6,6%) e Salerno (+6,2%).
Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009