“La mente del malato di Alzheimer non è scomparsa, si nasconde ma è ancora lì. E i familiari possono aiutarlo facendogli sentire con dolcezza la propria presenza, la propria voce e il proprio contatto”. Con queste parole il professor Vincenzo Marigliano, docente di Gerontologia e Geriatria all’Università La Sapienza di Roma e uno dei massimi esperti della sindrome neurodegenerativa, ha concluso il proprio intervento al convegno dal titolo “Alzheimer è tempo di ripartire”, che si è tenuto sabato 2 luglio nella Sala delle Cariatidi del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme, organizzato da Anap Emilia-Romagna (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato) con la collaborazione di Anap Parma e Confartigianato Emilia-Romagna. Nel suo intervento il professor Marigliano ha spiegato l’importanza di fare prevenzione per evitare l’insorgere della demenza.
Il video con le interviste e gli highlights dell’evento
Quale prevenzione contro l’Alzheimer
“La prevenzione si può fare in due modi. Innanzitutto con un corretto stile di vita e una corretta alimentazione, che vanno accompagnati da uno screening quando in famiglia esistono patologie come il diabete o la demenza. In questo modo si può cominciare a curare l’Alzheimer, tentando di rallentarne la comparsa, perché si tratta di una patologia che si manifesta dopo dieci anni dalla sua insorgenza”.
Un questionario nelle piazze per cogliere i sintomi
Sulla collaborazione fra Anap Confartigianato e l’Università La Sapienza di Roma ha parlato Giampaolo Palazzi, presidente regionale dell’Associazione nazionale pensionati. “Già da diversi anni siamo presenti nelle piazze italiane con un questionario dedicato agli anziani e alle loro famiglie, così da cogliere in anticipo i sintomi di una malattia terribile come l’Alzheimer e provare ad anticiparne l’insorgenza e i problemi che porta con sé. In primis quello della solitudine, su cui stiamo chiedendo alle istituzioni risposte e contributi a sostegno dei malati e delle loro famiglie”.
La campagna per il sociale di Anap
“Quello di Anap Confartigianato è un impegno molto importante – ha commentato Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese -, su una problematica sociale davvero drammatica. Confartigianato gioca un doppio ruolo, economico e sociale, e oggi possiamo dire che grazie al lavoro degli artigiani pensionati stiamo conducendo questa campagna da protagonisti. La missione è quella di alleviare le famiglie e i malati da questo peso, ed è una missione che vogliamo portare avanti insieme. Fare del bene è un obiettivo che rende tutti più felici”.
Il ruolo di Anap nelle comunità
Per Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna, l’Associazione è grata “ad Anap per il lavoro che svolge quotidianamento sul territorio. Lo sviluppo sociale ed economico si poggia su tre valori: senso del lavoro, risparmio e civismo. Chi ci ha preceduto ha fatto di questi pilastri il proprio orizzonte, rendendo questa terra generosa con le generazioni future. Per questo, e per lo sforzo che oggi mette in campo nel volontariato, nella prevenzione e nella tutela della persona, ringraziamo Anap, che ha un grande ruolo sociale nella comunità”.
I partecipanti al convegno
Dopo i saluti di Filippo Frittelli, sindaco di Salsomaggiore, Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Imprese Parma, e Liliana Graiani, presidente di Confartigianato Anap Parma, si sono succeduti gli interventi di Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Imprese Emilia-Romagna, Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Guido Celaschi, presidente nazionale Anap Confartigianato, Giampaolo Palazzi, presidente regionale di Anap Confartigianato e Barbara Roganti, regista del documentario “L’acqua non muore mai – 5 domande sull’Alzheimer”, sostenuto da Anap Confartigianato. A chiudere i lavori è stato Fabio Menicacci, segretario nazionale di Anap.