La modenese Cinzia Ligabue è la nuova presidente del Gruppo Donne Impresa Confartigianato Emilia-Romagna. Accanto a lei due le vicepresidenti: la cesenate Lorena Fantozzi e l’imolese Marta Zuffa.
L’elezione è avvenuta nel corso della settima edizione del Summer Camp del Gruppo, che si è svolto a Milano Marittima il 27 e il 28 giugno. Oltre quaranta le imprenditrici presenti al convegno.
Le parole della presidente Cinzia Ligabue
“Non posso che essere contenta per questo nuovo impegno che mi trasmette molta carica. Questo lunghissimo lockdown ci ha catapultato in una gravissima crisi e, in questo contesto le donne sono tra coloro che hanno pagato i prezzi più alti. Pensare di poter essere d’aiuto a tutte le imprenditrici mi fa veramente felice. Nel mio programma di lavoro questo è ben presente, così come l’impegno di essere al fianco di tutte le ragazze giovani per creare nuovi stimoli a diventare imprenditrici. E’ una scelta che rende liberi, non tanto dall’orario di lavoro perché quello è interminabile, ma libere nel modo di pensare, di agire, di potersi circondare di persone interessanti, di poter esprimere la propria creatività. Una libertà molto particolare che cercherò di fare comprendere nella sua essenza”.
Il saluto del presidente regionale di Confartigianato, Davide Servadei
“Il Gruppo Donne Impresa è una parte molto importante della nostra federazione regionale. Oggi finisce il mandato della precedente presidenza e di una squadra che ha molto ben lavorato, e abbiamo la certezza che la nuova compagine, guidata da Cinzia Ligabue, farà altrettanto bene. E’ certamente un momento delicato, siamo di fronte alla ripartenza di tutto il mondo economico. Quello di oggi è un primo passo che dà il senso della nostra capacità di farci trovare pronti per le prossime sfide. Il Gruppo Donne Impresa è caratterizzato da un alto dinamismo operativo; la parte formativa che fa parte integrante di questa due giorni lo dimostra. L’obiettivo è quello di diffondere una preparazione sempre più alta per le imprenditrici, non a caso Donne Impresa è una fucina della classe dirigente di Confartigianato. Tanto è vero, ad esempio, che a Ravenna e a Cesena abbiamo due donne alla presidenza. In generale ciò che importa di più è la partecipazione attiva del mondo femminile a tutto il sistema Confartigianato”.
Le parole di Daniela Biolatto ed Emanuela Bacchilega, presidente e vice presidente nazionale del Gruppo Donne Impresa
L’attenzione verso i lavori del Gruppo Donne Impresa regionale è stato testimoniato dalla presenza della presidente nazionale Daniela Biolatto: “Giornate come queste sono fondamentali per la nostra crescita. Noi siamo il 23% degli iscritti a Confartigianato e rappresentiamo una voce importante del nostro sindacato. Dobbiamo formare le nuove dirigenti di Confartigianato perché è importante portare la sensibilità delle donne all’interno dell’associazione e del mondo dell’imprenditoria. Un mondo di cui tanti parlano, a cominciare dal Presidente della Repubblica Mattarella. L’autoimprenditorialità può rappresentare un valore importante per il futuro di tutto il Paese. Inutile ricordare che lo stesso Recovery Plan ha inserito lo sviluppo dell’imprenditoria femminile tra le sue priorità. Noi donne imprenditrici rappresentiamo piccole imprese ma siamo grandi imprenditrici”.
Cinzia Ligabue succede a Emanuela Bacchilega, presidente di Confartigianato Ravenna, a sua volta eletta nei giorni scorsi alla carica di vicepresidente nazionale del Movimento Donne Impresa. “Questo Summer Camp ha rappresentato un momento importante sia per l’elezione del nuovo gruppo dirigente di Donne Impresa Emilia-Romagna, al quale auguro un buon lavoro in un momento importante e anche difficile per tutto il Paese, sia per il momento seminariale che ci ha permesso di approfondire temi importanti come quello del credito alle imprese, grazie al contributo di Donatella Zuffoli, responsabile credito di Confartigianato Ferrara”, ha sottolineato la presidente uscente Emanuela Bacchilega.
Gli altri ospiti del Summer Camp
Il Summer camp ha visto la presenza di ospiti importanti. Accanto ai massimi dirigenti regionali: il già citato presidente Davide Servadei e il segretario Amilcare Renzi, hanno partecipato ai lavori Daniela Biolatto, presidente nazionale del Gruppo Donne impresa di Confartigianato, la consigliera regionale Roberta Mori, delegata dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Sonia Alvisi, consigliera regionale di Parità, Licia Redolfi dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato, che ha presentato i dati sull’imprenditoria femminile in regione e sul ruolo che le donne imprenditrici avranno in questa fase di ripresa economica.
Importante la presenza istituzionale che ha permesso di fare il punto sulle politiche della Regione Emilia-Romagna sull’imprenditoria femminile. Come ha ricordato la consigliera regionale Roberta Mori, la Regione si è dotata di un “Fondo regionale per l’imprenditoria femminile e women new deal” con una dotazione finanziaria di partenza di un milione di euro nel 2021 e operativo dopo l’estate, per favorire l’avvio, la crescita e il consolidamento di attività imprenditoriali a conduzione femminile, con la maggioranza dei soci donne e professioniste. Si tratta di contributi a fondo perduto fino a un massimo di 30mila euro le micro e piccole imprese, anche in forma associata, e le singole partite Iva che operano sul territorio regionale da non più di cinque anni.