Emanato il Decreto Proroghe nella seduta del 29 aprile 2021 del Consiglio dei Ministri. Il decreto-legge introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. In considerazione della proroga dello stato di emergenza epidemiologica da Covid19, già deliberata, il testo interviene al fine di posticipare alcuni termini di prossima scadenza.
Queste le principali decisioni contenute nel Decreto Proroghe
- Documenti di identità. Decisa la proroga dal 30 aprile al 30 settembre 2021 dei termini di validità dei documenti di identità con scadenza entro il 31 gennaio 2020.
- Patenti di guida. Per le domande presentate nel 2020 per sostenere l’esame di guida, il decreto estende a un anno il termine entro il quale è possibile sostenere la prova teorica per la patente. Per le domande presentate dall’1 gennaio 2021 e fino alla fine dello stato di emergenza si avrà un anno di tempo a partire dalla data di presentazione della domanda.
- Smart working nella Pubblica Amministrazione. Fino al 31 dicembre 2021, le amministrazioni pubbliche potranno continuare a ricorrere al lavoro agile secondo le modalità semplificate stabilite dal “decreto Rilancio”. Eliminato il vincolo della percentuale minima del 50 per cento del personale e a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza e nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente. Si avvia, quindi, un percorso di ritorno alla normalità, nella Pubblica Amministrazione, in piena sicurezza e nel rispetto dei principi di efficienza e produttività.
- Interventi edilizi per spiagge e parchi. Si rinnova, fino al 31 dicembre 2021, il regime semplificato per i piccoli interventi edilizi di natura provvisoria funzionali ad evitare la diffusione del Covid19 in luoghi come spiagge, piscine, parchi.
- Revisione periodica dei veicoli. Si prevede che la revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi possa essere effettuata anche dagli ispettori autorizzati, fino al 31 dicembre 2021.
Concessioni balneari e ambulanti, la proroga è al 2033
Nel testo non è stata inserita la norma sulla proroga delle concessioni balneari e per gli ambulanti. L’intervento avrebbe dovuto ovviare alle sentenze del Tar che,per le spiagge, si scontrano con la proroga delle concessioni in contrasto con la normativa Ue. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, interpellato dall’Ansa, ha dichiarato che “non serve nessuna proroga perché una norma esiste già, anzi due: una per la proroga al 2033 e un’altra che congela le concessioni per il Covid”.