Nella serata di venerdì 13 novembre l’Emilia-Romagna passa in Zona arancione, ad appena due giorni dall’emanazione dell’ordinanza regionale che imponeva misure restrittive al fine di evitare assembramenti e situazioni a rischio. Tale ordinanza resta in vigore per le parti più restrittive rispetto alle regole per le zone arancioni. Con l’ultimo provvedimento entrano in Zona rossa Campania e Toscana, aggiungendosi così a Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta. Rimangono in Zona gialla Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto.
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Quali sono le norme previste per l’Emilia-Romagna in Zona arancione
Cosa cambia per le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, etc)?
In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Le regole per i negozi
Rimangono aperti tutte le tipologie di negozi, comprese parrucchieri ed estetisti.
Essendo valida l’Ordinanza regionale del 12 novembre “nei giorni prefestivi e festivi, le grandi e medie strutture di vendita, sia con un esercizio unico (supermercati) sia con più esercizi (ipermercati), sono chiuse al pubblico, salvo che per la vendita di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le tabaccherie e le edicole.
Nei giorni festivi si aggiunge il divieto di ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica, fatta eccezione per le farmacie, le parafarmacie, le tabaccherie, le edicole e la vendita di generi alimentari”.
Quali sono i locali che possono rimanere aperti anche dopo le 18?
Possono restare aperti oltre le ore 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. Per essere rimane l’obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Quando posso uscire di casa?
Nella Zona arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Inoltre sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).
Sono comunque consentiti gli spostamenti, verso qualsiasi area, che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista.
È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.
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Ordinanza regionale 12 novembre
Il vigore delle norme per la Zona arancione non cancellano quelle maggiormente stringenti contenute nell’ordinanza regionale emanata il 12 novembre (il cui contenuto puoi leggere cliccando qui).