Approvato nei giorni scorsi dal Governo il decreto Ristori bis, che stanzia ulteriori risorse destinate al sostegno delle attività economiche colpite, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso.

Quali sono le principali misure introdotte con il decreto Ristori bis?

Contributi a fondo perduto

  • Previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto decreto Ristori del 28 ottobre 2020. Per alcuni operatori già beneficiari del contributo, che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo viene aumentato di un ulteriore 50.

Istituzione di un fondo per nuovi contributi

  • Viene istituito un fondo per compensare le attività delle regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, affinché possano essere erogati contributi in modo automatico.

Contributi per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari

Viene introdotto un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

Credito d’imposta sugli affitti commerciali

  • Per le imprese che svolgono attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e che operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità, viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali

  • Per le attività economiche sospese è prevista il blocco delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.
  • Per le attività previste dal decreto Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.
  • Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

Cancellazione della seconda rata dell’Imu

  • È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.

Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura

  • È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.