“L’impatto economico dell’emergenza Coronavirus sugli artigiani e sulle micro e piccole imprese è vastissimo. Questo decreto è un primo passo, importante, ma saranno necessarie ulteriori misure per venire in aiuto agli imprenditori che in queste condizioni sono impegnati nel contenimento dei danni e a resistere sul mercato. Dopo queste prime misure andrà quindi affrontata la fase due con ulteriori interventi e, a emergenza sanitaria conclusa, saranno necessari provvedimenti dedicati agli indennizzi per i danni subiti dalle imprese e a rilanciare l’attività”. Sono le parole del presidente di Confartigianato Emilia Romagna, Marco Granelli, all’indomani del varo del decreto Cura Italia.
Confartigianato vede con favore che le misure del decreto Cura Italia siano estese a tutti i territori e che siano state recepite le proposte che la stessa Confederazione ha portato al Governo, come la sospensione e la proroga di versamenti e adempimenti e le misure di tutela del lavoro.
Ma, continua Granelli: “Ora sollecitiamo la soluzione del problema della miriade di adempimenti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione: chiediamo siano tutti prorogati con una norma “ombrello“. Non solo – prosegue il presidente – ma attendiamo ulteriori interventi per indennizzare le molteplici situazioni di difficoltà, in questa fase difficilmente quantificabili, ma certamente diffuse e in progredire. Ci attendiamo quindi che a questo primo passo ne seguano altri sulla base dell’evoluzione del quadro sanitario ed economico”.
Confartigianato Emilia-Romagna sta presidiando minuto per minuto l’evolversi della situazione insieme alle Associazioni territoriali, impegnate in prima linea nel mantenere attivi i servizi e soprattutto nel dare assistenza e informazioni alle imprese e alle partite Iva che necessitano di cogliere le opportunità messe in campo dal Governo e dal sistema bancario.
Confartigianato è inoltre in campo a sostegno del sistema sanitario e, insieme ad Ancosa, l’associazione del Sistema Confartigianato che si occupa di progetti solidali, ha messo a disposizione delle strutture ospedaliere italiane nell’assistenza ai pazienti colpiti da coronavirus, 20 Ventilatori Polmonari Pressometrici. I primi sei respiratori saranno consegnati entro il fine settimana in Lombardia. Nei giorni a seguire le apparecchiature saranno consegnate agli altri ospedali maggiormente congestionati e in difficoltà per la carenza della strumentazione indispensabile alla cura dei pazienti.
“Confartigianato sta dimostrando anche in questa occasione di essere un attore sociale importante – conclude Granelli – capace di assumersi responsabilità di proposta e di condivisione. Il Valore Artigiano imperniato sul connubio fra imprese, persone, famiglie territorio e comunità, dimostra di essere una formidabile ricchezza per la tenuta del nostro paese anche in questi momenti di emergenza e una garanzia sul futuro”.