In vigore dal 15 marzo, e fino al 25 marzo 2020, la nuova Ordinanza regionale, a firma del presidente Stefano Bonaccini, che impone nuove restrizione al commercio e alla ristorazione. L’ordinanza integra quanto contenuto nei Dpcm dell’11 marzo e delle precedenti emanazioni relative all’emergenza Coronavirus. Nel testo della normativa si sottolinea che, in ogni caso, deve essere garantita la distanza interpersonale di 1 metro, anche attraverso la modulazione dell’orario di apertura. Resta vietata ogni forma di assembramento.
Attività di ristorazione
- La sospensione dell’attività di ristorazione si estende a tutte le attività che prevedono la somministrazione e il consumo sul posto e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali a titolo d’esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio che non dispongono di posti a sedere). Per tutte queste attività resta consentito solo il servizio di consegna presso il domicilio o la residenza del cliente, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie, con la prescrizione per chi organizza l’attività di consegna a domicilio, lo stesso esercente oppure una cd. piattaforma, del rispetto delle disposizioni igienico sanitarie.
- Restano consentite le attività di ristorazione all’interno di strutture ricettive quali a titolo di esempio alberghi, residenze alberghiere agriturismi per i clienti che vi soggiornano.
- È sospesa l’attività di somministrazione di alimenti e bevande esercitata congiuntamente ad attività commerciale quale rivendita di tabacchi, rivendita di giornali o riviste, vendita di beni alimentari, anche in esercizi polifunzionali, che rimane invece consentita.
Commercio al dettaglio
- Le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali sono chiusi nelle giornate festive e prefestive, a esclusione delle farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Pertanto, i supermercati presenti nei centri commerciali possono aprire nelle giornate festive e prefestive solo ed esclusivamente le aree di vendita di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici e di generi alimentari.
- Sono sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva e i mercatini e le fiere, a eccezione dei mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale, ai posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.
- La sospensione delle attività non si applica a quelle necessarie di servizi alla casa (a titolo esemplificativo: idraulici, elettricisti, etc.) e ai mezzi di trasporto (a titolo esemplificativo: gommisti, elettrauto, meccanici, carro-attrezzi).
Attività balneari
- Chiusura al pubblico degli stabilimenti balneari e relative aree di pertinenza; l’accesso è consentito solo al personale impegnato in comprovate attività di cantiere e lavorative in corso, anche relative alle aree in concessione o di pertinenza.
Attività sanitaria privata
- È sospesa qualunque erogazione di prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario privato.