Il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, ha commentato la manovra fiscale 2019, approvata dal Parlamento lo scorso 30 dicembre 2018, con parole di speranza per le piccole imprese ma con qualche preoccupazione sulla “tenuta dei nostri conti pubblici e sulle prospettive dell’economia”.
“I segnali contenuti nella Legge di bilancio sono apprezzabili. Il Governo ha recepito le nostre sollecitazioni, in particolare con le misure che prevedono la riduzione delle tariffe Inail per gli artigiani, l’innalzamento da 40.000 a 150.000 euro della soglia di affidamento diretto degli appalti, l’aumento della deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese”, ha proseguito Merletti.
Positiva, per Confartigianato, anche la riduzione della pressione fiscale sulle piccole imprese con la flat-tax, le proroghe delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni degli immobili, riqualificazione ed efficienza energetica, acquisto di mobili, cura e sistemazione del verde, la conferma dell’iper-ammortamento e della formazione 4.0, le risorse per l’autotrasporto merci, la cedolare secca sugli affitti degli immobili commerciali e produttivi, la spinta agli investimenti pubblici in infrastrutture con lo sblocco dei bilanci dei Comuni virtuosi.
“Ma l’impegno per rilanciare la nostra economia non si deve esaurire con la manovra – conclude il presidente Merletti -. Va alimentato con una costante attenzione ai 4 milioni di piccole imprese italiane e puntando con decisione sugli investimenti pubblici e su quelli privati. Soltanto così si potranno realizzare le condizioni per creare lavoro di cittadinanza”.
(Fonte Confartigianato.it)