Si è svolta a Ravenna, nella serata di mercoledì 5 dicembre, un’importante iniziativa promossa dalle Confartigianato di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, in collaborazione con la Federazione regionale dell’Emilia-Romagna. Orizzonte Romagna, nuove traiettorie, grandi obiettivi, era il tema al centro della riflessione e del dibattito avvenuto con i vertici delle Istituzioni comunali, provinciali e regionali, stimolati dal Rapporto realizzato da Antares sulle infrastrutture e servizi presenti sul territorio romagnolo, e con l’obiettivo finale di rilanciare il ruolo strategico che questo territorio ha e potrà avere all’interno della Regione. All’incontro ravennate erano presenti il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (nell’immagine), il Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, il Sindaco di Forlì, Davide Drei, e il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Gabriele Antonio Fratto.
La proposta di Confartigianato nasce dalla certezza che, nei prossimi anni, il ruolo del territorio diventerà ancora più cruciale per le imprese, rappresentando infatti, la somma delle sfide ‘esterne’ a cui le imprese, soprattutto di piccole dimensioni, dovranno fare fronte: le infrastrutture viarie e digitali per essere competitivi sui mercati prossimi e lontani, la rigenerazione e formazione di competenze per la rivoluzione digitale, l’offerta di servizi di welfare al passo con i cambiamenti sociali e demografici, il dialogo con la pubblica amministrazione e la capacità delle istituzioni di diventare ‘intelligenti’ nell’erogazione di servizi sia per le generazioni anziane sia per i ‘millennials’.
Sono tutte sfide che esigono risposte difficilmente generabili in perimetri territoriali limitati; per il motivo che possono essere affrontate meglio attraverso ‘reti’ ampie in cui esistono maggiori opportunità di generare competenze e risorse, e che potranno contemplare un nuovo tipo di patto di comunità tra la Pubblica Amministrazione, le rappresentanze economiche e le imprese.
Questa è la premessa dalla quale, in una fase di re-definizione normativa e funzionale degli assetti delle autonomie e dei territori, sono partite le Confartigianato di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, per avanzare una proposta di partnership tra pubblico e privato per la crescita e lo sviluppo in Emilia-Romagna, una vera e propria agenda di lavoro per una sperimentazione sul territorio romagnolo di un nuovo patto di comunità che permetta di tenere conto del contributo del sistema-Romagna alla crescita dell’intera economia regionale e di costruire le basi per un sistema di infrastrutture viarie e digitali integrato, a servizio di cittadini e imprese, un sistema a sostegno dell’ultimo miglio dell’innovazione delle piccole imprese, un sistema di welfare di comunità che integra pubblico e privato e, infine, un sistema di governance per la programmazione economica della ‘città funzionale romagnola’
Il Presidente regionale Stefano Bonaccini si è soffermato sull’importanza di una Regione in grado di veicolare insieme le vocazioni, le tipicità, le specializzazioni, le eccellenze e le unicità che sono proprie, appunto, sia di Emilia che di Romagna: dalla Motor Valley alla Food Valley, quando ci si presenta di fronte ai grandi mercati internazionali, una rafforza l’altra. Così come per la ricerca e l’innovazione: la collaborazione tra le Università, i tecnopoli, le aziende ed il loro capitale umano, è facendo sistema che la nostra Regione in questi anni ha ridotto la disoccupazione dal 9 al 5,5%. Nel Patto per lo Sviluppo ci sono le parti sociali e le Università, e non è un caso se questa Regione è indicata dal MEF come la migliore per l’utilizzo dei fondi Europei. Univoco, da parte di De Pascale, Drei e Fratto, l’apprezzamento per la proposta di Confartigianato, che punta nella direzione di valorizzare al meglio identità e peculiarità di un territorio che ancora soffre, soprattutto sul versante delle infrastrutture, un gap che viene da lontano. E le infrastrutture, per la competitività, oggi sono fondamentali. Nell’ambito delle specificità di ogni territorio, quindi, la condivisione, il raccordo e la comunità d’intenti, rappresentano un valore fondamentale per rafforzare l’attrattività e la competitività del sistema produttivo ed economico romagnolo.
Clicca qui per scaricare l’analisi di Antares.
(Fonte Confartigianato Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini)